Martina Navrátilová

Considerata una delle migliori tenniste di tutti i tempi, Martina Navrátilová detiene tre record assoluti, sia a livello femminile che maschile: maggior numero di titoli vinti (344), maggior numero di titoli vinti in singolare (167) e maggior numero di titoli vinti in doppio (177). Con 59 prove del Grande Slam, l'ultima delle quali il doppio misto degli US Open nel 2006 all'età di quasi 50 anni è diventata l'atleta più anziana, sia a livello maschile che femminile, a essersi aggiudicata una prova del Grande Slam. 

È l'unica persona al mondo ad avere vinto tutte le specialità in tutti i tornei del Grande Slam, ottenendo il cosiddetto Super Slam.

Iniziata al tennis da piccolissima, arriva alle semifinali nel primo torneo disputato, all'età di otto anni, e dai dieci anni in poi inizia a collezionare esperienza e successi in molti tornei giovanili, sia in patria che all'estero.

Nel 1975 frustrata dalle continue intromissioni nella programmazione dei tornei da parte della Federazione Cecoslovacca, Martina lascia definitivamente la terra natia e vola negli Stati Uniti per giocare gli US Open, dove giunge in semifinale. Di lì ad un mese ottiene la Green Card, lasciando la sua patria, che dopo averla assurta per anni ad icona dello sport nazionale, ora la privava della cittadinanza, dichiarandola "persona non desiderata". 

In questo periodo rende pubblico il suo orientamento sessuale, divenendo di fatto una delle prime stelle dello sport ad annunciare di essere lesbica.

La Navrátilová ha avuto anche il coraggio di lottare contro le discriminazioni sessuali facendosi allenare dalla transessuale Renée Richards, amando la campionessa di basket Nancy Lieberman, sposandosi con la ex modella Julia Lemigova. Da sempre sostiene il ruolo dello sport nella lotta contro l’omofobia, portando avanti l’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla gravità e la portata delle violazioni dei diritti umani nei confronti della comunità Lgbt+.